Rocio Heredia, Arte del metallo - Tecniche tradizionali di cesello e sbalzo. Artista della generazione messicana contemporanea.
L'esperienza di ritrovarsi di fronte ad un'icona deve essere, oltre che artistica, mistica e spirituale, la rappresentazione dell'unione dell'umano con il divino. Un'icona non si deve solo guardare ma anche sentire, perchè solo così è possibile cogliere il vero significato che racchiude.
Presenterà le sue opere in metallo di MARIANA FIGUEROA/Giornale El Norte venerdì 18 maggio 2001.
Monterrey,
Messico.-
Il metallo è stato ispiratore dell'artista Rocío Heredia, la quale
ha trasformato lamine di stagno in più di 30 opere nelle quali i rilievi,
le tessiture e gli ornamenti minuziosamente dettagliati raffigurano
la Vergine, i santi e i simboli rappresentativi delle religioni cattolica
ed ebraica. L'esposizione delle opere, di formato variabile
comprese almeno 15 miniature di 8x10 centimetri, sarà inaugurata dal
restauratore Horacio Cantú giovedì prossimo 24 maggio alle 20.30 al
Centro Culturale Loyola. La serie di opere, permeata di un forte sentimento
religioso e brillante di luce, fu iniziata circa tre anni fa, quando
Heredia iniziò a sperimentare la tecnica del cesello e ne scoprì la
bellezza. "Il mio primo contatto con questa tecnica
mi ha dato un'idea della ricchezza dell'arte del metallo, risvegliando
in me la sensibilità per le arti visive". "La mia ispirazione e creatività derivano
principalmente dalla tecnica del cesello e dello sbalzo, le quali
richiedono la capacità di disegnare e la manualità per manovrare gli
attrezzi". L'arte di Heredia, che è membro della Società
dei Cesellatori Americani e della Società Americana degli Orefici
rimarrà esposta fino al 1 giugno. di MARIANA FIGUEROA/Giornale El Norte Lunedì 21 maggio 2001.
"La mia ispirazione e creatività derivano principalmente dalla tecnica del cesello e dello sbalzo, le quali richiedono la capacità di disegnare e la manualità per manovrare gli attrezzi". Le sue prime opere combinano la pittura ad olio dei volti dei personaggi religiosi con le applicazioni di foglia d'oro e pietre. Nelle ultime opere troviamo anche volti sbalzati direttamente nello stagno. "Mi piace lavorare con lo stagno se riesco a manipolarlo come voglio" dice Heredia, "e mi piacciono i motivi religiosi ebraici e cattolici perchè fin da bambina ho studiato in scuole religiose e Dio è sempre stato presente nella mia vita". Un tratto caratteristico dell'opera di Heredia, che è membro della Società dei Cesellatori Americani e della Società Americana degli Orefici, è la passione per il dettaglio e per il principio che più il dettaglio è realizzato in piccolo, meglio è. Psicologa di professione per la Università Regiomontana, l'artista esporrà per la prima volta prima di andare a studiare a New York con il celebre maestro cesellatore Valentin Yotkov. "Vado a studiare le tecniche che mi permetteranno di lavorare metalli più nobili come l'argento e l'oro, tecniche che necessitano di un gran lavoro di martello e cesello, ma mi hanno detto che potrò anche imparare a realizzare i miei strumenti personali", commenta ancora Heredia.
"La Madonna Nera di Chestokowa, "La Vergine di Guadalupe",
"Il Re David" e "Sant' Antonio da Padova", sono
alcune delle opere che potranno essere ammirate alla mostra, che rimarrà
aperta nello spazio culturale fino al 1 giugno.
E' un'arte di santi, vergini e angeli di Mario Prado Cabrera/Giornale El Porvenir venerdì 1 giugno 2001. La sua ispirazione non si basa solamente sulla bellezza del metallo ma su motivi profondamente religiosi che l'hanno portata a trasformarla in una serie di icone sulle quali spiccano con grande espressività santi, vergini e angeli. Come afferma la stessa Rocío Heredia la sua esperienza di studente cattolica le ha offerto l'opportunità di venire direttamente a contatto con la bellezza delle immagini cristiane. "La Vergine di Vladimir" e "Nuestra Señora del Rocío" sono solo due delle opere che il pubblico regiomontano può ammirare al Centro Culturale Loyola, in una mostra dal titolo "Ispirazione Divina"che è in corso dal 24 maggio. Si tratta di 44 opere realizzate in formati di 8x10 cm., 27x37 cm. e trittici . "All'inizio cominciai con piccole targhe e per curiosità passai a lavorare il metallo, con risultati interessanti", ha affermato l'artista, la cui opera è ormai nota a livello internazionale. E' infatti membro della Società dei Cesellatori Americani e della Società Americana degli Orefici. "Il mio primo contatto con questa tecnica mi ha dato un'idea della ricchezza dell'arte del metallo, risvegliando in me la sensibilità per le arti visive". In seguito ha prodotto una serie ulteriore di opere senza mai abbandonare il sentimento religioso proprio del suo lavoro. "Iniziai con piccoli santini studiando i volti e le mani, che sono la parte più espressica del quadro". Ha rivelato che nel suo lavoro utilizza principalmente stagno, ma anche foglia d'oro e alluminio, ai quali dà forma in un tempo che può variare da un giorno a due mesi, come nel caso dei trittici. "Attualmente la mia ispirazione e creatività derivano principalmente dalla tecnica del cesello e dello sbalzo, le quali richiedono la capacità di disegnare e la manualità per manovrare gli attrezzi". Per perfezionare ulteriormente la sua tecnica e apprenderne delle nuove, Heredia pensa di andare a New York al prossima settimana, dove frequenterà un corso nello studio del maestro Valentin Yotkov a Brooklyn.
"E' una delle scuole più prestigiose del suo genere negli Stati Uniti, dove spero di imparare a maneggiare gli attrezzi per il cesello e a lavorare metalli come l'argento e l'oro in futuro. "Ho avuto consensi dal restauratore Lic. Horacio Cantú Flores, che ha detto: "i non esperti d'arte potranno imparare ad amare questa splendida forma d'arte grazie al fascino che emana dalle opere di Rocio". LAURA TIJERINA/Giornale El Norte Edición Sierra Madre.
Inoltre ha affermato che tutte le opere rappresentano l'espressione dello spirito attraverso l'utilizzo comunicativo di una tecnica specifica. La lavorazione delle opere è iniziata quattro anni e mezzo fa, quando l'artista ha cominciato ad interessarsi alla tecnica dello sbalzo. "Il mio primo contatto con questa tecnica mi ha dato un'idea della ricchezza dell'arte del metallo, risvegliando in me la sensibilità per le arti visive", ha commentato l'artista. L'autrice, psicologa di professione all'Università Regiomontana e membro della Società dei Cesellatori Americani e della Società degli Orafi Americani, ha in progetto di studiare nuove tecniche di lavorazione del metallo a New York.
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